Ogliastra Green, la Destinazione punta alla sostenibilità. Operatori e amministratori a confronto nel Green Lab per cominciare dai buoni turismi.


Buoni turismi per una buona crescita. Verso la costruzione di strategie comuni per creare un’offerta che sia di qualità anche per la comunità ospitante tramite soluzioni basate sulla natura e la convivenza, è il tema proposto dal GAL Ogliastra impegnato nello studio e nella progettazione della sostenibilità ambientale dedicata agli amministratori, agli operatori del turismo della cultura e della filiera allargata alle produzioni tipiche.


Una tematica con il focus sull’area del territorio ogliastrino che vede da mesi tecnici e professionisti impegnati confrontarsi grazie agli incontri organizzati nell’ambito delle attività di progetto Ogliastra Comunità Accogliente e Sostenibile, che ha promosso oggi nella sede della provincia Ogliastra di via Mameli a Tortolì, una giornata di partecipazione attiva.


Il progetto che vede il partenariato nato dal contributo economico di Sardegna Ricerche e dalla collaborazione con la Camera di Commercio di Nuoro, le Unioni dei Comuni dell’Ogliastra, la Provincia Ogliastra e il GAL come ente capofila, si è concretizzato oggi in un laboratorio caratterizzato da momenti di dibattito e laboratori dedicati agli operatori turistici.


Durante il Green Lab coordinato da GAL Ogliastra e VivilItalia, è stata sottolineata l’importanza del percorso partecipativo per l’azione di Ogliastra Green, un progetto dal profilo molto centrato sulla sostenibilità con soluzioni basate sulla natura, sul sentirsi e fare sentire il senso di comunità al visitatore. Il progetto ha portato alla divulgazione del Manuale di Sostenibilità studiato da Vivilitalia per un turismo che possa creare relazioni calde, diventare sempre più accoglienti e al tempo stesso gentili”.


“Il Manuale della Sostenibilità – ha affermato Stefano Venneri di Vivilitalia ed esperto di turismo ambientale per Legambiente – è uno strumento che detta le linee guida per diventare Destinazione accogliente, ci offre il metodo per sentirci comunità, per essere sempre più accoglienti, mantenere lo sguardo a lungo termine, stare al passo con la sostenibilità per fare un turismo di qualità che non perda la buona pratica di raccontare l’Ogliastra”.


I lavori sono proseguiti con la firma di un Protocollo d’Intenti, un’adesione volontaria sottoscritta dagli amministratori e dagli operatori presenti che si sono impegnati a porre al centro dello sviluppo turistico locale, le tematiche della sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Il documento si basa sui principi di

-condivisione dei valori e intenti per una Destinazione sempre più accogliente

-la crescita di tutte le imprese del territorio allo scopo di migliorare le performance ambientali

-la partecipazione attiva alle attività del Forum del Turismo Sostenibile, un luogo di dialogo e confronto con gli operatori e gli Enti Locali.

I lavori si sono concentrati anche sulle differenti opportunità di comunicare la sostenibilità nel turismo e sull’analisi della domanda di turismo sostenibile e delle modalità di comunicazione per posizionarsi sul mercato e coinvolgere gli stakeholder. E’ evidente infatti che per i turisti internazionali il tema è di fondamentale importanza: l’83 % di loro si aspetta che il loro viaggio sia sostenibile.


“La comunicazione della sostenibilità deve essere autentica e trasparente – ha affermato Loretta Canu consulente di Marketing Turistico – la sostenibilità non può essere solo un bollino che l’azienda si mette addosso perché di moda, ma deve fare parte della missione aziendale, di un impianto di valori coerenti. La comunicazione interna della sostenibilità deve partire dal personale e dai dipendenti, il coinvolgimento del turista nelle politiche green permetterà poi che egli possa replicare le nostre azioni nella sua vita quotidiana quando tornerà a casa”.