Opportunità inedite nei prossimi 3 anni: aumento del 43% della spesa internazionale e +50% di arrivi e presenze con la possibilità di generare 15 nuove imprese di servizi e circa 900 posti di lavoro nel territorio.
Il territorio dice sì alla nascita dei Club di prodotto (Balneare e Nautica, Outdoor, Cultura ed eventi, Cibo e produzioni tipiche) della Destinazione Ogliastra con un’adesione alla proposta di istituire la DMO (Destination Management Organization) di oltre il 90% di 550 operatori intervistati e della totalità dei Comuni coinvolti.
“Naturale autentica, gentile” è l’identità strategica della nuova DMO dell’Ogliastra per i mercati europei e la stessa Sardegna.
La Sardegna avrà così la sua prima Destinazione. Nascerà sotto forma di DMO voluta dal GAL Ogliastra, dagli amministratori dei Comuni e dagli operatori del settore, albergatori, guide e gestori dei servizi che hanno partecipato ai meeting e agli incontri di condivisione del progetto. Sarà una DMO costituita in forma di soggetto no profit APS Associazione di Promozione Sociale, e sarà in grado di fare da pioniere nell’isola per il coordinamento delle strutture e dei servizi realizzando così policy di accoglienza e portando al settore che presenta molti punti di forza in Ogliastra, una benefica spinta innovativa che prevede oltre la costituzione formale della DMO Ogliastra anche l’avvio operativo dei 4 Club di prodotto (Identità, Cultura ed Eventi -Cibo e produzioni tipiche – Outdoor – Balneare e Nautica) e il progetto del primo Catalogo Turismo Ogliastra 180 Giorni e di un portale in forma visit e marketplace.
“La maggioranza dei sindaci dell’Ogliastra e gli operatori del settore intenzionati a fare propria la strategia del GAL sul turismo hanno detto sì al progetto. Un momento di cui essere orgogliosi – commenta il presidente del GAL Ogliastra Vitale Pili – siamo un territorio dalle potenzialità turistiche enormi e ancora poco sfruttate. La Destinazione, con la sua capacità di aggregare comuni costieri e area interna, il pubblico e il privato, rappresenta lo strumento più adeguato per costruire un prodotto capace di esaltare le vocazioni territoriali per intercettare la complessità della domanda turistica globale. Da soli non possiamo farlo ma dobbiamo metterci insieme e affrontare questo passaggio con ottimismo e determinazione. Dopo questo primo importante risultato adesso occorre continuare a coinvolgere il territorio perché il progetto sia realizzato dagli operatori del settore e dalle amministrazioni, un processo che punti alla qualità dei servizi e dell’accoglienza”.
La prima DMO in Sardegna avrà una struttura organizzativa che “parte dal basso” che deve fare rete e realizzare progetti tangibili. La forma giuridica dell’APS (soggetti non profit), con il vantaggio di una forma costitutiva snella che ha come scopo il reinvestimento dei suoi ricavi. “Nell’APS possono inoltre intervenire e partecipare con parità di diritti, – sottolinea il consulente Beppe Giaccardi che da mesi lavora al fianco del Gal per definire le linee guida strategiche del Piano di Sviluppo Turistico – Il pubblico e il privato coinvolti nell’APS hanno formidabili punti di forza: il primo porta strategie e interessi generali mentre il secondo intercetta il business e crea profitto. L’APS è il contenitore più facile e più semplice in cui può iniziare questo percorso”.
La Destinazione Ogliastra è un progetto votato a valorizzare un modello di ospitalità fondato su identità, tipicità e autenticità e si prepara a promuovere un territorio che ha molte risorse per emozionare e attrarre i turisti. Quelli ad esempio che non si accontentano delle mete standardizzate ma preferiscono la personalizzazione, quelli che vogliono vivere le loro mete turistiche, quelli che si tengono ben lontani dalle mete scelte dalla massa. La Destinazione punta ai viaggiatori curiosi di scoprire la Sardegna più vera.
“Il lavoro di tutti questi mesi prende forma grazie alla partecipazione dei sindaci e degli operatori – dice la direttrice del GAL Ogliastra Franca Seoni – nasce per attuare una strategia turistica e portare avanti un progetto che coinvolge tutto il territorio. Abbiamo tutti una grande possibilità che grazie al bando di Sardegna Ricerche c’invita a sperimentare delle forme di governance, provare a strutturare un’offerta che ci consenta di presentarci ai mercati come Destinazione. Con il piano strategico del turismo cerchiamo di proporci ai mercati con un’offerta multi prodotto. La presenza degli amministratori e degli operatori è importantissima perché non ci fermeremo solo con la spendita delle risorse di Sardegna Ricerche ma puntiamo a far nascere un nuovo soggetto che si occupi della Destinazione. Nessuno lo ha fatto prima d’ora”.