ULASSAI

Circondato da caratteristici massicci rocciosi denominati tacchi, altipiani di origine calcarea-dolomitica che si ergono a picco, il paese di Ulassai domina dalla sua posizione gran parte della costa centro orientale della Sardegna dalla quale dista circa 20 Km. La sua altitudine è molto variabile: dai quasi mille metri dei tacchi che si collocano intorno all’abitato, arriva agli appena 77 presso il rio San Giorgio; questa sua caratteristica ha fatto sì che in passato i pastori ulassesi, durante la transumanza, non avessero la necessità di sconfinare dal territorio del Comune.

L’abitato, caratterizzato da strade strette e tortuose, offre al visitatore scorci di centro storico sopravvissuti al tempo. Tra gli edifici di maggior pregio si colloca certamente il palazzo comunale, che si trova sopra la via principale, i cui lavori cominciarono nel 1907. Si tratta di un palazzo di due piani costruito in pietra calcarea locale. In stile liberty, l’edificio presenta al suo interno degli affreschi conservatisi in alcune volte, che ripropongono il tipico decoro floreale, e gli stemmi della regione, della provincia, del comune e la croce sabauda. Nella parte alta dell’abitato è possibile ammirare Sa porta ’e Arigàu. Si tratta dei resti di un’antica cinta muraria di cui rimane l’arco di accesso e alcuni metri di mura che sono inglobate nelle abitazioni limitrofe.

Data la sua estensione e conformazione, il territorio di Ulassai offre una notevole varietà di paesaggi piuttosto suggestivi. Ciò che immediatamente colpisce i numerosi visitatori sono i tacchi, altipiani calcarei che terminano con strapiombi spesso superiori ai cento metri, tra i quali spicca Tisiddu, una struttura quasi dolomitica che si erge a sovrastare l’abitato. Ricoperta prevalentemente da foreste di lecci e macchia mediterranea, l’area dei tacchi è ricca di sorgenti, punti di ristoro e diversi pinnetti (Coilis), gli antichi ovili a pianta circolare con muri a secco e copertura fatta in rami di corbezzolo con al centro il focolare, utilizzati dai pastori. Lungo la strada si trovano le imponenti grotte Su Marmuri (marmo). Tra le più grandi in Europa (lunghe circa 1 chilometro interamente percorribile, alte mediamente 35 metri, con punte di 70), famose per la grandiosità e suggestività degli ambienti, le grotte Su Marmuri prendono questo nome per via della particolare colorazione e aspetto delle sue conformazioni; la temperatura all’interno della grotta è costante a circa 10° C. Nella foresta demaniale adiacente alle grotte è tracciato un percorso sentieristico si attraversa uno dei più estesi altipiani carsici della zona.

Le caratteristiche del territorio fanno di Ulassai meta per gli amanti del turismo naturalistico, siano essi appassionati di tranquille passeggiate sui tacchi, in mezzo ai boschi, o di free climbing. Gli amanti degli sport più estremi potranno cimentarsi nelle circa 90 vie di arrampicata, con difficoltà che vanno dal 5a all’8c, tracciate nelle falesie.

Stazione dell’arte

La Stazione dell’Arte, inaugurata ad Ulassai nell’estate del 2006, non è un museo tradizionale ma una sorta di moderna “bottega della cultura”, nata per garantire una trasmissione del sapere attuata in modo coinvolgente e diretto. La Fondazione Stazione dell’Arte nasce per volontà dell’intero paese di Ulassai che ha voluto dare un seguito alla collaborazione con l’artista ulassese Maria Lai, avviata venticinque anni fa con lo straordinario evento di Legarsi alla montagna, sviluppando il progetto avviato dalla stessa artista nel suo lavoro I luoghi dell’arte portata di mano 

Sito web del Comune di Ulassai