L’intervista

Undici milioni di euro per il rilancio e la modernizzazione dell’Agricoltura in Ogliastra. Intervista al Presidente Giuseppe Loi.

D- Ci vuole illustrare i punti salienti del Programma di Sviluppo Locale (PSL -Ogliastra 2007-2013 ) ?

Il PSL è incentrato sul concetto di multifunzionalità dell’azienda agricola, e mira a individuare delle alternative di reddito per un settore che mai come in questo momento ha bisogno di essere rilanciato. E’ in questa ottica che nascono interventi finalizzati a sostenere, oltre che l’attività più classica di agriturismo, la nascita di fattorie didattiche e sociali, dove poter attivare servizi di educazione ambientale e alimentare rivolti ai bambini delle scuole ma anche servizi di reinserimento lavorativo di soggetti deboli o svantaggiati. Inoltre sono previsti interventi per le aziende artigiane, per le imprese turistiche e naturalmente per i Comuni.

D.Si parla di programmazione del PSL 2007-13 quando siamo ormai alla fine del 2011

Nell’attuazione dei Piani di Sviluppo i ritardi sono quasi sempre fisiologici e a questo si è aggiunta la burocrazia regionale, mai come in questo caso stringente e complicata, ma se lavoriamo di buona lena possiamo comunque recuperare il tempo perduto. Credo che il GAL Ogliastra sarà avvantaggiato dal fatto che siamo riusciti a mantenere uno staff tecnico collaudato con successo durante la precedente programmazione, rafforzato di recente dall’arrivo del nuovo direttore tecnico Matteo Frate, proveniente dallo staff dell’Assessorato Regionale alla Programmazione, che nel passato ha gestito i fondi europei LEADER, dai quali dipendono appunto i GAL. A proposito della struttura tecnica del GAL, è doveroso da parte mia un riconoscimento per delle persone motivate, che per oltre un anno hanno lavorato a titolo volontario e quasi gratuito, in una condizione di incertezza contrattuale e hanno permesso al GAL il passaggio dalla vecchia alla nuova programmazione.

D.Undici milioni di fondi europei rappresentano una entità di tutto rilievo. L’obiettivo principale?

Rilanciare l’economia delle aree rurali ogliastrine. Contiamo di conseguire risultati importanti in quanto ai fondi europei bisogna aggiungere una cifra di pari entità dovuta al cofinanziamento da parte dei Comuni e degli imprenditori interessati, per un totale di 22 milioni di euro. I bandi sono orientati su otto direttrici principali: diversificazione verso attività non agricole (misura 311); sostegno alla creazione e allo sviluppo di microimprese (misura 312); incentivazione di attività turistiche (misura 313); servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale (misura 321); sviluppo e rinnovamento dei villaggi (misura 322); tutela e riqualificazione del patrimonio rurale (misura 323 ); strategie di sviluppo locale (misura 413); cooperazione transnazionale e internazionale (misura 421).

D. Si tratta indubbiamente di una iniziativa importante per tutti i settori economici, ma come viene recepita dagli imprenditori e dagli amministratori comunali?

Il Piano di Sviluppo Locale è stato fortemente condiviso con la parti economiche e sociali di tutto il territorio, in quanto elaborato dai tecnici del GAL a conclusione di una quarantina di incontri pubblici, tra riunioni di partenariato e tavoli di discussione sulle singole misure con gli imprenditori e gli amministratori. Il Piano potrà attivare un circuito virtuoso per l’economia del territorio solo se verrà attuato in stretta sinergia con gli imprenditori, presenti a maggioranza nel partenariato, con i rappresentanti degli Enti Locali e della Provincia, rappresentata nel Consiglio Direttivo dal consigliere provinciale Andrea Puddu.

D. Ma non c’è il rischio che ad usufruire delle opportunità offerte dai bandi siano solo gli ”addetti ai lavori” ?

Credo di no. Intanto abbiamo già effettuato una serie di incontri informativi in tutti i paesi della Provincia; inoltre per ogni misura sono stati attivati i gruppi di lavoro con i soggetti interessati (per esempio le associazioni di categoria). Per di più il GAL è dotato di una struttura di animazione che da tempo opera nel territorio tramite processo di ascolto con visite a domicilio degli amministratori, delle imprese e degli aspiranti imprenditori che permetterà di portare l’informazione ovunque, ma anche e soprattutto di adeguare i bandi alle esigenze reali del territorio. Le domande verranno istruite con il concorso tecnico del personale del GAL che seguirà i beneficiari dall’inizio alla fine dei progetti. Al fine di semplificare ulteriormente la procedura, l’uscita dei bandi verrà concentrata in due scadenze annuali definite (marzo -aprile e settembre -ottobre).

D. Ma non c’è il rischio che il PSL sia una sorta di fiammifero acceso nel buio per cui, esaurita la spinta vitale del Piano, il settore agricolo viene lasciato nuovamente in balia di se stesso?

Occorre puntare sulla creazione di una Agenzia territoriale che vada oltre gli obbiettivi del PSL e che veda impegnati i diversi soggetti, pubblici e privati, in un Patto per lo sviluppo dell’Ogliastra, stiamo già ragionando in questa ottica con un progetto ambizioso, che guarda al futuro e che, non a caso, abbiamo chiamato Ogliastra 2020.

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