Una storia

Le saponette made in Urzulei

Raffaele ha un aspetto gentile e un tono di voce altrettanto garbato, i suoi tratti somatici rivelano la provenienza dal paese più “nordico” dell’Ogliastra, quello con il territorio più agreste ma forse meglio conservato, Urzulei.

La storia è quella di un’ idea imprenditoriale un po’ insolita nei paesi delle montagne ogliastrine e nasce tra i ginepri del Supramonte, altipiano calcareo che si estende tra l’Ogliastra e la Barbagia. L’Azienda si chiama S’Edera e prende il nome dall’omonima grotta che tra quelle montagne apre le sue fauci; viene da chiedersi se Raffele ha voluto in questo modo emulare una famosa azienda sarda, portante anch’essa il nome di una grotta calcarea, non lo dice, ma ci racconta la sua storia.

La storia nasce dalla passione per l’arte antica di fare Il sapone, che mamma Andreana Fronteddu infonde ai suoi figli. Raffaele Bangoni si laurea in Farmacia ed Erboristeria all’Università di Urbino; sono le sue competenze nel settore della chimica che assicurano il funzionamento del piccolo ma moderno laboratorio che viene gestito oltre che con l’aiuto di mamma Andreana, con quello delle sorelle Simona e Antonella, studentessa universitaria a Como la prima, archeologa di professione ma perfetta conoscitrice delle essenze del Supramonte la seconda. Le profumatissime saponette a marchio S’Edera, nascono utilizzando le materie prime prodotte in loco ed i profumi delle essenze locali. Quella che prima era solo una passione diventa un’impresa pochi anni fa, grazie ad un bando del POR Sardegna, che privilegiava le imprese delle aree Sic (Siti di Interesse Comunitario).

“Il prodotto base – spiega Raffaele Bangoni – viene ricavato dalla combinazione a caldo tra la soda ed alcuni oli vegetali. Al momento stiamo sperimentando come materia prima l’olio d’oliva e il latte di capra prodotto nei pascoli del Supramonte e come profumi le essenze di elicriso e mirto”. Il packaging? Made in Sardinia, dato che con il contributo artistico di una pittrice sarda, che preferisce mantenere l’anonimato, sono gli stessi fratelli Bangoni ad occuparsi della realizzazione grafica delle eleganti confezioni, e sempre loro ad occuparsi di Marketing e commercializzazione. I consumatori esigenti alla ricerca di prodotti naturali non mancano di certo ma bisogna fare i conti con una concorrenza agguerrita. Il problema più grosso è quello dei costi della distribuzione ai quali si sommano quelli della produzione, che raggiunge cifre notevoli quando si utilizzano componenti genuine. Ma la qualità si sa ha un costo e Raffaele and Family non intendono rinunciarvi. I profumi delle saponette marchiate s’Edera hanno intrigato i visitatori della recente rassegna di Crobes e Palines, versione urzuleina di Cortes Apertas, dove la famiglia Bangoni era presente con un laboratorio all’aperto che ha riproposto il procedimento antico per la fabbricazione del sapone, a base di grasso animale sciolto a fuoco lento in un calderone, prima di essere composto con la soda per formare la materia prima. Nel laboratorio di S’edera, piccolo ma ad alta tecnologia, viene prodotta una saponetta frutto di procedimenti certamente più raffinati ma egualmente genuini. Il detto ” acqua e sapone ” conserva intatto il suo significato tra le aspre rocce che sovrastano il paese, dove un’arte antica continua a vivere grazie ad una impresa di giovani pionieri che guardano al futuro. Senza dimenticare le radici profonde della propria identità culturale.

nm & fs

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