Il Piano di sviluppo turistico della Destinazione Ogliastra diventa un bene pubblico: giovedì 27 luglio alle 9:30, nella sala consiliare del Comune di Lanusei, il GAL Ogliastra presenterà ai sindaci dei 22 comuni della provincia, il risultato della progettualità condivisa e partecipata alla quale hanno contribuito i principali operatori del turismo, del commercio, della cultura e delle produzioni tipiche. Un lavoro frutto dell’originale iniziativa del GAL avviata con il 1° Forum Turismo della Destinazione Ogliastra, i 5 workshop tematici per l’offerta locale e lo sviluppo business, e le 4 sessioni di lavoro dei Club di prodotto su Outdoor, Balneare e Nautica, Cultura e Cibo.
L’incontro del 27 luglio sarà anche l’occasione per condividere con gli amministratori una prima bozza dell’Analisi dell’impatto ambientale, sociale ed economico del turismo in Ogliastra, che pone le basi per la costruzione di una Destinazione Green. Un passo deciso verso la gestione integrata dell’Ogliastra turistica, sulla base di un modello di governance che possa mettere a valore il suo potenziale attrattivo collegato al suo habitat naturale.
Il Piano di Sviluppo turistico e l’Analisi di impatto ambientale consentiranno di orientare i comportamenti individuali e collettivi, indirizzandoli verso una valorizzazione sostenibile dei beni ambientali, ma anche storici e culturali, che costituiscono l’identità attrattiva dell’Ogliastra. Una strumentazione unitaria di pianificazione strategica in grado di mettere a sistema le risorse che caratterizzano i nostri territori, generando nuove opportunità per la comunità, le imprese e i giovani.
“Larga parte delle proposte contenute nel Piano – dice il presidente del Gal Vitale Pili – sono il risultato di un’articolata fase di ascolto del territorio che ha permesso di raccogliere ed integrare, all’interno di un progetto organico ed articolato tutti i suggerimenti, le istanze dei diversi attori territoriali che sono stati coinvolti e consultati attraverso incontri pubblici, indagini di campo e tavoli tematici. Possiamo fare molto se restiamo uniti”.
Nell’incontro del 27 luglio saranno indicate le linee guida, i progetti e gli strumenti concreti che permetteranno ai Comuni e alle imprese di rafforzare e qualificare la propria capacità attrattiva facendo leva proprio su quegli elementi naturali, culturali e paesaggistici che la caratterizzano e ne contraddistinguono l’identità.
Sarà pertanto lanciata la proposta di costituzione del nuovo soggetto turistico pubblico-privato “Destinazione Ogliastra DMO” per la gestione coordinata di tutti i fattori pratici della destinazione: risorse turistiche, infrastrutture, servizi, promozione, eventi e accoglienza. Una scelta essenziale per generare concretamente più reddito, occupazione e opportunità a vantaggio dell’intera comunità dell’Ogliastra e della Sardegna. Il nuovo soggetto giuridico pubblico-privato della DMO consentirà infatti di promuovere e commercializzare la destinazione “Ogliastra”, accrescendo tanto l’attrattività turistica, quanto le sue ricadute economiche ed occupazionali a beneficio della comunità locale. Ai 22 Sindaci verrà proposta la sottoscrizione della lettera d’intenti per aderire alla costituzione della “Destinazione Ogliastra DMO” entro i prossimi mesi.
Intanto proseguono gli incontri per l’organizzazione dei Club di prodotto, il prossimo è fissato per il 26 luglio alle mercoledì alle ore 17.30 nella sala consiliare della Provincia di Via Mameli a Tortolì.
“Sappiamo che l’Ogliastra ha delle potenzialità inespresse – conclude Vitale Pili – chi si avvicina al nostro territorio scopre natura, cultura e modo di vivere straordinari. Abbiamo infatti un patrimonio inestimabile e un’offerta turistica da organizzare e promuovere per uno sviluppo sostenibile condiviso, attraverso un’attenzione maggiore alla ruralità e all’ambiente. Siamo molto contenti di entrare finalmente nel vivo del Piano di sviluppo turistico territoriale. Sono tante le idee interessanti e non vediamo l’ora di cominciare a lavorare con azioni pratiche. Un piano che promette di farci crescere e di non subire più il turismo ma di crearlo”.